C’è chi si isola completamente dai social network e chi scarica BeReal, l’applicazione francese anti-Instagram che vuole migliorare la tua salute mentale, o almeno prevenirla dagli effetti negativi degli schermi. Essere veri non è passato mai di moda, gli sviluppatori di BeReal lo sanno bene, ci dicono anche "Your friends for real", i tuoi amici per davvero.
L’idea è interessante e inizialmente divertente, ma esiste davvero un valore intrinseco in uno scatto preso in un momento qualsiasi della mia giornata, a comando? Perché nessuno può essere spontaneo, o appunto vero, a comando.
O forse, se vado a sfogliare un vecchio album di fotografie è sicuramente più autentica un'immagine in grado di fermare un momento preciso, non casuale perché voluto, della nostra esistenza (un evento importante, un momento di svago con gli amici, una festa, il matrimonio).
Siamo davvero sicuri che i social ci abbiano resi più falsi, tanto da avere la necessità di un app che ci renda "più veri?".
Il funzionamento è semplice, c'è una finestra variabile lungo la giornata in cui l'app ti dice di inquadrare quello che hai davanti e di pubblicarlo, nel giro di due minuti (fatto salvo bug frequenti dell'app), insieme alla foto di ciò che hai immortalato davanti a te, un tuo selfie, non modificabile (e qui, vi dico gli sforzi per non apparire con espressioni ebeti, davvero "real"). Se perdi la finestra puoi postare dopo; finché non posti, non vedi le foto dei tuoi amici. Puoi commentare con i cosiddetti real emoji, (ovvero un selfie in cui si simula con la propria faccia l’espressione di un emoji).
La sensazione che ho nello scorrere le immagini, mie e degli altri è quella della noia. Espressioni e pose forzate, paesaggi vuoti, selfie dalla propria auto o seduti alla scrivania, soffitti o pavimenti.
Questo che cosa ci dice? Non certo che siamo meno falsi o reali, perché la mia vita, la realtà delle mie giornate non può essere sintetizzata da ciò che
decido(anzi, be real decide che io debba pubblicare nell'arco di quei 2 minuti).
Il risultato è che Be Real riesce a produrre feed che tengono fuori le milestones, e le attività che definiscono le persone, raccontando meno di loro. L’effetto, anziché essere divertente è freddo e noiosissimo. Penso sia difficile che insidi Instagram semplicemente perché la maggior parte delle persone vuole sognare e raccontare la parte migliore di sé.
Vuoi qualche consiglio per la tua azienda (ma non solo)?
Facciamo una chiacchierata, scrivimi qui. ✍🏻
E tu, che cosa ti sei perso? 🤗
La prima tazza di caffè ☕
Tim Cook mette in discussione il Metaverso.
Secondo il CEO di apple, le persone non hanno ancora compreso cosa sia realmente. In altre parole, nonostante i rapporti persistenti sull'interesse di Apple nella produzione di Hardware VR e AR , Cook non è pronto ad affermare che l'azienda sta lavorando per il cosiddetto "metaverso".
Sul Metaverso avevo affrontato l’argomento con un post articolato sul profilo della mia agenzia GoGo Factory. Metaverso e VR sono sicuramente una grande opportunità e una sfida in cui diversi brand e aziende si stanno lanciando con entusiasmo. Tuttavia secondo gli esperti, la realtà virtuale (VR) troverà spazio nel Metaverso, ma probabilmente non nel prossimo futuro, considerando il suo lento tasso di adozione.
Le persone di solito giocano o si impegnano con la tecnologia mentre stanno facendo qualcos'altro. Questo è impossibile quando si usa un headset VR, che di fatto blocca il resto del mondo e rende l'utente fisicamente vulnerabile e privo di alcuni sensi, mentre lo utilizza.
Potrebbero quindi volerci dai cinque ai dieci anni prima che la VR diventi pronta per il Metaverso, a causa delle limitazioni lato sviluppatori e dalla diffusione di massa. Il problema è stato in parte risolto da Oculus (sempre del gruppo META), che ha reso il dispositivo più accessibile. Tuttavia, la connettività rimarrà una sfida difficile almeno per i prossimi cinque anni.
Quando abbiamo assistito alla nascita della VR, ne abbiamo compreso tutti il potenziale. Ma i device per poter offrire un'esperienza piacevole e duratura non erano presenti, e non ci sono ancora adesso. Entusiasmo sì, ma cerchiamo di stare sempre con i piedi per terra.
E-commerce live streaming? Si grazie! 🖥
Nato in Cina qualche anno fa, lo shopping in live streaming è una delle più grandi opportunità di mercato per il settore ecommerce degli ultimi anni. Secondo le principali analisi ha già potenzialmente numeri miliardari: entro la fine dell’anno potrebbe realizzare oltre 500 miliardi di dollari in vendite. Secondo eMarketer la Cina sarà il paese con la maggiore predisposizione, e varrebbe da sola 400 miliardi. Gli Stati Uniti, secondo Foresight Research si attesterebbe sugli 11 miliardi di acquisti attraverso gli streaming live ospitati sui siti e sulle app dei grandi marchi, mentre il resto del mondo, Italia compresa, per ora sta a guardare.
Il fattore chiave per la crescita rapidissima del mercato nel 2022 non è solo legato agli influencer, ma dipenderà dall’entrata in campo dei grandi player Amazon, Google, Facebook e TikTok. L’ecommerce trapiantato sulle piattaforme social si nutre di meccanismi propri delle dirette e permette di generare fondamentalmente due cose: consapevolezza attorno a un marchio e un certo numero di vendite online. Ma è davvero solo questo?
Abbiamo bisogno di guardrail per piattaforme e dispositivi digitali? 📱
"Dobbiamo elaborare una sorta di etichetta culturale su cosa sia un consumo appropriato e sano, proprio come abbiamo fatto per altri problemi di consumo", afferma Anna Lembke, professoressa di scienze psichiatriche e comportamentali alla Stanford University. “Abbiamo aree non fumatori. Abbiamo tutti i tipi di leggi su chi può comprare e consumare alcolici, chi può entrare in un casinò. Abbiamo bisogno di guardrail per tutti i prodotti digitali, soprattutto per i minori”.
Crypto salata per Kim! 💰
L’influencer nel 2021 avrebbe promosso sul suo profilo Instagram i token Emax senza specificare di aver percepito 250mila dollari. Ha accettato quindi di pagare $ 1,26 milioni e non promuovere titoli criptovalute per i prossimi tre anni. L'accordo mostra che la SEC è pronta, e in grado di perseguire attività poco chiare anche su canali non istituzionali.
Nessuno ti ha mai servito un’insalata così 🥗
Il trend dell’insalata traina diversi industry, guarda questa infografica
I tool che ho usato questa settimana 🛠
Di tecnica di pomodoro si è parlato ampiamente, alcune volte a sproposito. È un sistema che ti permetterebbe di aumentare la produttività nel lavoro (ma anche nello studio). Questo sito pazzesco ti fa lavorare con la tecnica del pomodoro con lo sfondo di immagini video da ogni parte del mondo. Buon viaggio!
Per evitare distrazioni durante sessioni intense di lavoro, studio o brainstorming sto iniziando ad usare Otto, un bel timer che blocca anche i social media.
Ho provato questo tool che permette di trasformare immagini bidimensionali in altre, quasi tridimensionali, aggiungendo un effetto di profondità di campo (Lightfield Animation), con un semplice drag & drop. Bellissimo!
Ti mando la posizione - Dove Mangiare 📍
L'impatto davanti all'ingresso e successivamente dopo aver varcato la soglia di Remulass è un di locale curato dall'estetica contemporanea che incarna la direzione milanese dei bistrot che in questi ultimi anni hanno affollato la nostra città, senza esprimere con questo un giudizio negativo. Tutt'altro. Il menù è corto (finalmente) 4 antipasti, 3 primi e altrettanti secondi e dolci, cambia con una certa frequenza in base (ai cicli stagionali), bilanciato tra proposte di mare e terra. Porzioni generose che si prestano alla condivisione con i commensali. Te ne parlo qui.
Nella mia cucina 👨🏼🍳
Agghiata trapanisa, ovvero agliata trapanese, è una ricetta tipica siciliana che ha origine nei porti trapanesi. A Trapani si fermavano infatti le navi genovesi e ovviamente i marinai genovesi fecero conoscere il pesto ai siciliani. I trapanesi modificarono la ricetta del pesto aggiungendo gli ingredienti tipici del loro territorio. Una cover, con una dignità del tutto personale da diventare una ricetta unica nel suo genere. Se la vuoi provare, Seguimi in cucina!
In cuffia 🎧
L’allena-mente Un viaggio attraverso tecniche e benefici di una buona comunicazione con gli altri e con noi stessi. In ogni puntata Laura Antonini e Alessandro Mora ti guideranno, attraverso aneddoti, esperimenti ed esercizi pratici, imparando le strategie più efficaci per gestire al meglio i tuoi stati d’animo, allenando l’atteggiamento mentale più utile per raggiungere i tuoi obiettivi.
L’architettura di una canzone Le canzoni quando passano dalla testa alla carta, si costruiscono come le case. Dal basso verso l’alto. Ci sono case luminose e canzoni malinconiche, ritornelli sognanti, carte da parati e chitarre distorte. Giuliano Dottori ci porta dentro una canzone, da una stanza all’altra, dall’ingresso alla cucina; passando per la camera da letto, altre volte andremo a scoprire cosa c’è sotto il tappeto in salotto o ci troveremo sdraiati su un lettino a prendere il sole sul terrazzo.
Cosa sto leggendo 📚
Let my people go surfing. La filosofia di un imprenditore ribelle
Lo sto rileggendo, dopo la morte del fondatore di Patagonia. È un testo ricco di consapevolezza che va in controtendenza. La storia di un imprenditore ribelle, come sta scritto in copertina. È il racconto di un uomo che non ha mai creduto nel sogno americano, e nel suo capitalismo sfrenato. È la storia di un industriale che non cerca la crescita, che non deve acquisire per forza nuovi clienti. Chouinard ha una storia affascinante, che racconta nelle pagine del libro stampato su carta con certificazione Forest Stewardship Council (FSC), iniziata quando era solo un ragazzino di 19 anni. Infatti, oltre ad essere stato uno dei migliori climber della sua generazione è stato anche promotore e sviluppatore di nuovi e innovativi materiali per l’arrampicata. Da questo momento in poi, che segna il raggiungimento di una consapevolezza ambientale, tutto prenderà un’altra piega caratterizzando l’intero percorso di vita di Yvon Chouinard e della sua azienda fatto di coraggio e ricerca.
Polaroid ⭐
Cosa mi porto a casa questa settimana. L’insegnamento, o comunque esperienza
Prendere delle decisioni significa fare un progresso. Quando procrastini, le decisioni si accumulano. Vengono poi ignorate, gestite frettolosamente o, peggio ancora, accantonate. Di conseguenza i problemi rimangono insoluti. Sostituisci la frase, “ci penso su” con, “prendo una decisione in merito”. Abituati, non solo nel linguaggio a fare delle scelte, quando ti abitui a prendere scelte una dopo l’altra, crei slancio e accresci il tuo morale.
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Aprila e buona lettura
A presto,
Alessandro
Molto interessante Alessandro, grazie. Mi permetto di intervenire su Cook e il "non siamo pronti per il metaverso". Certo, se il piano - come sostenevano i rumors - era di veicolarne l'accesso senza device intermedi via mobile...ci vorranno anni. Ma nel frattempo chi ignora l'hype intorno a tutta una serie di nuove dinamiche (limited edition, capsule, NFT, ecc...) che coinvolgono prodotti di lusso e un target per loro inedito (che non è solo quello dei giovanissimi smanettoni ma in senso più ampio dei "perennials" che vogliono stare sul pezzo, farsi coccolare da prodotti esclusivi, essere protagonisti di un certo tipo di esperienza), secondo me sta perdendo un'opportunità di raccontare la propria storia di marca in modo inedito e interessante. La moda, quindi, secondo me dovrebbe farci un salto e anche il food può sperimentare bene. Senza ambire a chissà quali volumi, ma divertendosi a giocare con influencer virtuali, viaggi tra universi interoperabili, partnership inedite. Che ne pensi? V.