Oggi ti propongo un esperimento di scrittura condivisa. Segnalandoti un interessante botta e risposta fra Michael Moore-Jones un precoce adolescente australiano, e il famoso giornalista inglese Paul Carr. È datato 2011, ma pur sempre attuale secondo l’argomento che voglio condividere con te.
La tesi di Moore-Jones è che, ai tempi dei Social Media, l’informazione si stia “spersonalizzando” e, a causa della sua sovrabbondanza, stia diventando irrilevante. Nell’articolare la sua tesi Moore pone un parallelo con le forme di comunicazione tradizionale – le lettere per esempio – che a suo parere, anche a distanza di decenni, riescono spesso a fornire informazione dettagliata sui fatti e sul contesto. La chiusura del suo pezzo sintetizza efficacemente la sua posizione:
The abundance of technology is severely devaluing information. Do we go on ignoring this fact, and losing the details of our lives? Or do we do the hard work, and attempt to effectively store our communications? I know that I’ll be putting in the hard work – at least until the magicians in Silicon Valley come up with a better solution.
Carr dal suo punto di vista (il pezzo lo trovi qui), con qualche anno in più sulle spalle, non pone in discussione il merito tecnologico del problema:
And yet… The fact that the problem is largely attitudinal, rather than generational or technological points to a solution that is equally age-agnostic.
Nello specifico non è detto che a un problema tecnologico debba seguire una soluzione tecnologica. Il problema è cambiare attitudine o approccio rispetto alla tecnologia, utilizzarla con rispetto delle proprie priorità esistenziali, anche quando parliamo di “lasciare una traccia sulla terra” meno volatile di qualche miliardo di byte.
Chi ha ragione? Lascio la parola a te e gli altri iscritti: il mio contributo arriverà Giovedì prossimo, ma sarei felice di ricevere un tuo pensiero, nei commenti. Oppure, se ti va, scrivimi qui
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I tool che ho usato questa settimana 🛠
Memberspace: un sistema che ti permette di creare aree riservate (anche a pagamento) nel tuo sito web senza utilizzare codice.
Vuoi programmare la tua app? Adalo: un peso massimo nella categoria no code: permette di creare applicazioni web e mobile anche complesse, tramite un’interfaccia visuale.
Hashtagfox è un tool per trovare immediatamente ed in tempo reale i migliori hashtag per Instagram.
Nella mia cucina 👨🏼🍳
Ottolenghi resiste come il vero influencer della cucina vegetariana e non, degli ultimi dieci anni, l’unico che sia stato in grado di incidere sulle abitudini dei suoi estimatori e anche di quelli che, senza aver mai aperto un suo libro, si lanciano in abbinamenti fino a qualche tempo fa impensabili, lodandone armonia e bontà. E pazienza se l’Ottolenghi-style coglie solo la parte più superficiale del messaggio di questo interprete della cucina del III millennio: il bello del web è che possiamo fidarci delle imitazioni, senza essere costretti ad assaggiarle. Con l’originale, invece, ho oramai una dimestichezza quasi decennale (avendo provato più volte la sua cucina a Londra), tant’è che, al momento di pensare a come celebrare uno dei grandi protagonisti della sua cucina, non ho avuto dubbi: la melanzana.
🍆 Eccola qui: facile, pratica, gustosissima e pure modaiola.
Pronti? Seguitemi in cucina!In cuffia e in video 🎧
La politica italiana, spiegata con chiarezza e ogni Giovedì. Su Politics
Vlora racconta uno dei fatti che più a segnato la storia dell’immigrazione in Italia: sto parlando della nave Vlora, la nave che approdò sulle coste pugliesi l’agosto del 1992 con un carico vivo, brulicante e speranzoso: quasi 20 mila albanesi in cerca di libertà.Polaroid ⭐
Cosa mi porto a casa questa settimana. L’insegnamento, o comunque esperienza
Se avete già dedicato troppo tempo ad una iniziativa che non si giustifica economicamente, mollate il colpo. Non riavrete indietro quel tempo. La cosa peggiore è perdere tempo e sonno.
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Aprila e buona lettura
a presto,
Alessandro