Oggi ti faccio viaggiare un po' a ritroso nel tempo. È acclarato che i giornali diano spesso notizia di personaggi noti che acquistano opere d'arte attraverso le piattaforme Social Media (uno dei casi più noti, quello del buon Leonardo Di Caprio che acquistò un’opera di Jean-Pierre Roy dopo averla vista sul profilo Instagram della Poulsen Gallery). Ormai Facebook e Instagram fungono da vetrina per gli artisti, e i musei si sono da tempo dotati di figure professionali capaci di amplificare, attraverso i profili ufficiali, la propria potenza comunicativa. Sono uno strumento sia di promozione ma anche di moltiplicazione dell'immagine oramai imprescindibile per la sopravvivenza delle discipline artistiche, ma esiste chi, nel lontano 2014, utilizzò il medium come amplificatore artistico comunicando quanto questo strumento avrebbe cambiato la nostra società.
L'artista argentina Amalia Ulman alla giovane età di 25 anni, con la sua performance intitolata "Excellences & Perfection", ha anticipato, raffigurando quelli che sarebbero stati i comportamenti sociali e social attuali. La nostra relazione con queste piattaforme, il nostro rapporto viscerale con la percezione di se stessi su Internet.
Amalia ha trascorso quattro mesi su Instagram postando immagini che documentavano la sua vita a Los Angeles, cercando di affermarsi nei circuiti più glamour e patinati come una vera e propria It-Girl, tra passaggi drammatici legati alla sua vita privata e quelli professionali, culminando il percorso con un (finto) intervento chirurgico di mastoplastica additiva, e annunciando infine alle sue decine di migliaia di follower che era tutto falso, tutto costruito, che si trovavano di fronte a una performance artistica. Durante il percorso l'artista ha incarnato diversi stereotipi e personalità, quello della innocente ragazza di provincia che si trasferisce in città per fare la modella, quello della ragazza in carriera assorbita dal suo narcisismo e, infine, della "pentita" che abbandona il look biondo vamp per tornare castana e a casa.
Oggi abbiamo l'abitudine nel seguire personalità e influencer sui social e siamo sempre più attenti a curare i nostri avatar, rendendo più instagrammabile la nostra immagine, sottoponendoci a una quotidiana revisione del nostro “brand personale”.
Ulman ha predetto tutti questi comportamenti, sviluppando un’indagine attorno alla costruzione di un’identità sui social media e analizzando la diffusione delle immagini digitali e il suo impatto sul pubblico.
L’idea era quella di svelare la finzione insita in una piattaforma che viene comunicata come finestra sull’autentico, e di come le persone possano essere facilmente manipolate sfruttando stereotipi tradizionali e proiezioni, prefigurando l'immenso valore che attribuiamo oggi alle celebrità di Instagram.
All'epoca della sua performance il termine Influencer era agli albori, ma nell'ultimo periodo l'attività di marketing legata a questo settore rappresenta una quota importante e vitale degli investimenti di molti brand e aziende.
Ulman ha dimostrato che, da un grande seguito non derivino solo grandi responsabilità, ma significa avere potere e, probabilmente, il suo lavoro non avrebbe avuto un tale impatto nel mondo dell'arte se non fosse per la community che si era sviluppata intorno al suo profilo.
L’artista argentina ha predetto una cultura online in cui le alterazioni del nostro aspetto vengono intraprese in modo superficiale, temporaneo, spudorato e celebrato, attraverso app di ogni genere. I nostri feed di Instagram ci dicono che anche le persone “normali” sembrano perfette, ma ci risulta difficile decifrare se qualcuno modifica le proprie foto e la sua stessa vita.
La sua performance artistica rappresenta concretamente la dimostrazione delle capacità manipolatorie di Internet nonché una premonizione dell’odierna cultura della e alla disinformazione.
I critici hanno accolto il lavoro di Ulman definendolo un capolavoro, il mondo dell’arte ne è rimasto estasiato e nel 2016 è stato incluso nella mostra Performing for the Camera alla Tate Modern di Londra.
Attraverso la sua performance i social media sono stati esaminati per la prima volta nel contesto storico delle esibizioni fotografiche e Amalia è divenuta la prima social media artist a entrare in un museo. Nel 2018 la performance è stata pubblicata sotto forma di libro dal titolo omonimo “Excellences & Perfections”, che include tutti i post Instragam e una serie di saggi redatti da importanti critici e filosofi. Il suo profilo Instagram conta oggi 139 mila follower.
"Forse il compito di chi ama gli uomini è di far ridere della verità, fare ridere la verità perché l’unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità", diceva Umberto Eco.
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I tool che ho usato questa settimana 🛠
Chi come me, lavora nel digitale, si sta interrogando su un utilizzo etico e utile dell'AI in qualsiasi campo della creazione di contenuti: testo, immagini, foto, video, audio. L'AI può velocizzare il processo, renderlo più efficiente o addirittura aumentare e valorizzare il potenziale del contenuto per renderlo fruibile su ogni piattaforma.
Oggi esistono strumenti o plug-in intelligenti, definiti da molti “Magic Tools”, che permettono in poco tempo di generare un contenuto digitale o almeno facilitarne una prima stesura. Nostro il compito, di comprendere cosa farne di quel contenuto, se usarlo per propagare, velocizzare o validare un pensiero creativo, oppure integrarlo in un progetto articolato qualora si abbiano i diritti d’utilizzo. Ultima ma non meno importante aspetto, su cui (come hai visto nelle precedenti edizioni) le community si stanno confrontando.
Molte piattaforme autorevoli come Adobe, Slack o Canva hanno iniziato ad integrare questi Magic tools, potenziando l’offerta nella creazione di contenuti per i professionisti digitali.
Ecco alcuni AI tools da provare nel 2023:
chat.openai.com - dialoga e risolve quasi tutto
openai.com/dall-e-2/ - genera immagini da testo
copy.ai - genera contenuti testuali
notion.so/ai - genera newsletter e molto altro
tome.app - genera presentazioni
waymark.com - ai video creator
namelix.com - genera domain name
withflair.ai - genera branded content
personacardai.com - genera personas da CRM
donotpay.com - avvocato AI
timelyapp.com - traccia il tuo tempo
avatarai.me - genera foto profilo
personal.ai - crea AI dai tuoi ricordi
Nella mia cucina 👨🏼🍳
Ecco una ricetta di stagione che vede protagonista la zucca. Semplice, veloce, quasi banale. Il risultato è splendido. Un contorno profumato, piccantino ma non troppo, dove il dolce, lo speziato e il salato si sposano a trasformare una zucca in una … ricetta superba (per la carrozza, ci devo ancora lavorare!) Seguitemi in cucina!
In cuffia e in video 🎧
Cosa accadrebbe se Kevin fosse lasciato solo nel 2023?
Polaroid ⭐
Cosa mi porto a casa questa settimana. L’insegnamento, o comunque esperienza
Che tu lo sappia o no, il prezzo è, quasi sempre, definito dal valore che offri.
Il prezzo per cui paghi qualcosa è direttamente correlato al valore che pensi di poterne trarre. Detto con le parole di Warren Buffet “Il prezzo è ciò che paghi. Il valore è ciò che ottieni”.
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Giovedì ti invierò la prossima mail.
Aprila e buona lettura
A presto,
Alessandro