Ciao,
Come stai? Io decisamente sotto pressione per le ultime incombenze lavorative e in preparazione per questo Natale. Ammetto che questa chiusura di anno la immaginavo più semplice, ho chiuso le urgenze e nei prossimi giorni mi dedicherò ai progetti (tanti) futuri. Avremo occasione di parlarne.
Oggi ti voglio lasciare questa newsletter ricca di “futuro” e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Puoi scrivermi qui.
Iniziamo! Buona lettura e buon Natale!
Ciao, sono Alessandro e con la mia agenzia, aiuto aziende e professionisti a rendere i loro brand significativi e memorabili. Vuoi qualche consiglio?
Facciamo una chiacchierata, scrivimi qui. ✍🏻
Food Trend per il 2023
Yaupon mon amour
Avete mai sentito parlare dello yaupon? Si tratta di una pianta originaria del Nord America e che presenta una buona concentrazione di caffeina. Con il suo sapore delicato, lo yaupon è diventato sempre più popolare: tradizionalmente impiegata per la produzione di tisane, ma ormai utilizzata anche nei cocktail.
Pasta vegetale?
Le alternative alla “classica” pasta sarà uno dei trend più interessanti del prossimo anno. Sentiremo parlar di pasta a base vegetale pensata per aiutarci ad aumentare l’assunzione di frutta e verdura. Qualche esempio? In numerosi report si parla di spaghetti di zucca, cuori di palma e persino banane verdi. Vi immaginate una carbonara con pasta di banane verdi?
Farine non farine
I sottoprodotti creati nella produzione di latte non caseario avranno una nuova vita. Con i prodotti di riciclo con la polpa di avena, soia e mandorle sarà possibile creare nuove referenze come farine e miscele per dolci.
Dattero Mania
Evviva il Dattero! Il 2023 sarà segnato dalla “dattero mania”. Questo frutto sta vivendo una grande riscoperta come dolcificante, ma sarà utilizzato anche per la produzione di sciroppi non solo in purezza ma anche all’interno di bevande, yogurt e salse a base salata. Io lo utilizzo da tempo, se volete potete trovare una ricetta qui.
Benessere animale
Il benessere animale sarà un altro topic fondamentale nel 2023. Sempre più consumatori sono interessate al benessere dei polli, quindi daranno priorità al benessere degli animali quando acquisteranno pollame e uova.
E ancora, studiando i report per questo 2023…
Consumatori più attenti all’ambiente?
Su questa scia parliamo della maggiore attenzione dei consumatori verso l’impatto ambientale determinato dalla produzione degli alimenti. Sempre più brand lavoreranno per portare sugli scaffali prodotti sostenibili e con una ridotta carbon footprint. Si avverte in questo senso, un ritorno al passato, alla ricerca delle filiere corte.
Local non Glocal
Riportando uno dei report stilati da IPSOS per il 2023: Una delle conseguenze della pandemia è il desiderio di un ritorno al locale per sostenere i prodotti italiani: l'82% degli intervistati è d'accordo. Ma la globalizzazione ci ha dato la possibilità di mangiare nuove cose provenienti dall'estero, e il 73% ritiene di voler continuare ad assaggiare prodotti che non sono italiani. Le percentuali si sovrappongono, ma “siamo sempre noi”, spiega IPSOS, evidenziando le contraddizioni che sono emerse dai dati.
Genome editing, c’è disinformazione?
Si dovrebbe parlare di più e meglio di "Genome Editing”, settore in cui stiamo vivendo un'assoluta rivoluzione. Da 10 anni, infatti, abbiamo a disposizione tecniche di miglioramento genetico per far diventare le piante più resistenti, modificandole in modo che producano cibo più sano o in maggiore quantità. Queste tecniche permettaranno di fare piccoli cambiamenti dei genomi nelle piante. La più famosa è la Crispr-Cas, che permette di migliorare in modo facile ed economico le piante, ma anche di curare le malattie in qualsiasi tipo di organismo. Prima dell'avvento di Crispr esistevano altre tecniche, ma trattandosi di tecniche più complesse sono state utilizzate molto meno. “In Europa le piante modificate con il genome editing sono normate come gli ogm, quindi in Italia completamente vietate. Non le possiamo coltivare nemmeno per la ricerca. Eppure secondo - Vittoria Brambilla, ricercatrice al dipartimento di Scienze agrarie dell'università di Milano -, sono diverse dagli ogm, e andrebbero regolate con norme differenti. Gli ogm non hanno mai dato problemi alle persone, ma il preconcetto è dovuto alla disinformazione”.
Il linguaggio del cibo
Il modo di raccontare il cibo è avvenuto in due modi: da una parte il cibo ha assunto una dimensione collettiva e relazionale, mettendo in connessione le persone. Poi c'è stato anche un cambio di paradigma: il cibo non è più solo l'oggetto del racconto, ma è il tramite che utilizziamo per raccontare noi stessi, per metterci in relazione con gli altri on e offline. Il cibo è il più antico e più contemporaneo dei social network, la rete ha di fatto esteso il concetto di “aggiungere un posto a tavola”, moltiplicandolo all’infinito. Il digital ci ha permesso di raccontare e amplificare la magia che avviene intorno alla tavola. Tendenza che non sembra arrestarsi.
Startup food e impatto positivo sull’ambiente
Antonio Grifoni, parte del Ventures team di Plug and Play Italy, ha dichiarato che, i fondi di investimento prediligono le startup che hanno un impatto positivo sull'ambiente, ma allo stesso devono avere un modello di business che sia ‘scalabile. Alcuni degli esempi riportati da Grifoni: La produzione delle proteine alternative attraverso la fermentazione micellare, che riproduce il contenuto proteico e la consistenza della carne, o la pratica del molecular farming, soprattutto diffuso in Israele, dove l'impatto del cambiamento climatico è molto forte. Usando le piante delle patate modificate geneticamente per creare proteine diverse.
Delivery Valley
Si conferma anche la predilezione per il food delivery (aumentato del 70% rispetto all’epoca pre-Covid) e l’asporto, ma con una crescente attenzione a scegliere le opzioni di imballaggio sostenibili e compostabili (carta, cartone, plastica biodegradabile, fogli di bambù), che dal prossimo anno sostituiranno sempre più la plastica in tutti i settori dell’industria alimentare. Al tempo stesso si prevede una ripresa di specifici format di ristorazione, come la food hotel experience e la scoperta di piccoli ristoranti con un menù a base di prodotti locali e stagionali. Si prevede un ritorno del turismo enogastronomico, e alla creazione dei cosiddetti, “Musei Del Gusto”.
Influencer Marketing e Social Media Trend per il 2023
Una premessa. Si prevede che il mercato Influencer Marketing raggiungerà i 22,2 miliardi di dollari entro il 2025.
Grafica/Arte generata dall'intelligenza artificiale
Quest'anno abbiamo assistito alla crescente popolarità di strumenti che si basano sulla creazione di contenuti visual generati da intelligenza artificiale, come Dall-E, Midjourney e Stable Diffusion, che possono creare rapidamente immagini basate su descrizioni testuali fornite dall'utente. Queste tecnologie sono ancora in evoluzione (e stanno scatenando molti accesi dibattiti sull'etica e la proprietà intellettuale, ma i generatori di immagini AI hanno il potenziale per diventare una risorsa per i brand. L'infinita accessibilità di contenuti può portare agenzie e professionisti del marketing a sfruttare gli strumenti di intelligenza artificiale per risorse grafiche che possono essere generate rapidamente. Naturalmente, solo il tempo ci dirà se i consumatori saranno più o meno attratti dall'output creato dalla macchina o se preferiranno ancora lo human touch.
Contenuto acquistabile
Ne avevamo parlato nelle precedenti newsletter, ma non credo (almeno per i primi mesi del 2023) che vedremo i consumatori abbracciare l'e-commerce in streaming nello stesso modo in cui questa tendenza in stile QVC è aumentata in Cina. Questo non vuol dire che gli eventi streaming di shopping dal vivo non saranno un investimento o una tendenza per alcuni brand nel 2023, ma la mia scommessa è sui contenuti acquistabili condivisi dagli influencer rispetto all’e-commerce live streaming. Che si tratti di una piattaforma ad alto coinvolgimento come TikTok o incorporata all’interno dei canali owned di un marchio, i contenuti acquistabili aiuteranno Brand e Aziende a raggiungere il pubblico nel momento e luogo giusto nel 2023. Gli influencer offrono il vantaggio di un'esperienza paid senza soluzione di continuità dai propri contenuti, all’interno di un unico post e contenuto.
Abbonamenti agli influencer
Le piattaforme social stanno sperimentando gli abbonamenti e i servizi di newsletter come Substack sono cresciuti in popolarità tra i creators (uhm ci potrei pensare NDR). I contenuti basati su abbonamento offrono ai creators un modo per connettersi direttamente con il loro pubblico offrendo accesso esclusivo ai loro contenuti. Sia che si tratti di servizi social esistenti o di una piattaforma di abbonamento separata, gli abbonamenti possono creare relazioni più solide tra i creators e il loro pubblico. Questo, a sua volta, offre valore ai brand con l'opportunità di sponsorizzare i contenuti specializzati riservati agli abbonati di un creators o di raggiungere in altro modo una community più ricettiva e profilata.
La ricerca diventa social, no ma va?
Nel 2022, è stato rivelato da una ricerca interna di Google, che gli utenti più giovani ora si rivolgono spesso ad app come Instagram e TikTok anziché a Google o Maps alla ricerca di novità. Infatti, il 40% degli utenti della Gen Z preferisce utilizzare TikTok e Instagram per la ricerca su Google. È probabile che una ricerca su TikTok generi risultati personalizzati e pertinenti per l’utente, inclusi elementi di cultura generale come musica, eventi dal vivo e persone. E a differenza di Google, i risultati di ricerca di TikTok possono essere filtrati in base a Mi piace e visualizzazioni. I brand dovrebbero tenere a mente questo dato con le loro strategie social, in particolare per argomenti come viaggi, bellezza, ristoranti e ricette. Per quanto concerne però la scoperta di nuovi brand, quindi l’intento di ricerca informazionale-transazionale, TV e motori di ricerca sono ancora al vertice come fonti, insieme al passaparola. A seguire i social, comunque, non fa che confermare il trend; il passaggio sarà lungo e generazionale, ma solido. Non è mai troppo presto per prepararsi!
Un consiglio? Lavorare sull’ottimizzazione SEO dei canali social, e usare al meglio keyword, alt text e geolocalizzazione.
In azienda arriverà il CIO
La nuova posizione chiave CIO (Chief Influence Officer) ovvero l'affermazione dell'Influencer Marketing come ambito a sé stante e comune alle diverse funzioni aziendali. A dispetto di chi lo vede come pratica sul viale del tramonto!
Influencer Marketing for dummies? No, solo professionisti
Un'altra grande tendenza da aspettarsi è la fine del dilettantismo o la professionalizzazione delle pratiche di marketing dagli influencer, agli inserzionisti.
Influencer Marketing e ROI (ritorno dell’investimento)
L'influencer marketing basato sul ROI sarà la norma negli anni a venire: l'influencer marketing sarà un canale media con le prestazioni delle campagne attentamente misurate e controllate.
Micro influencer Vs Macro Influencer
Un trend saranno i rapporti diretti e non mediati con agenzie di management e un potenziamento della “middle class” dei creators (micro influencer), che stanno divenendo accessibili anche ai piccoli business e piccole imprese che hanno compreso il potenziale dietro l’investimento con collaborazioni con i creators.
CRM e Social Media
Oltre il 49% delle aziende oggi affida il customer service alla divisione marketing e comunicazione. Ma bisogna rimanere coerenti con il proprio tono di voce, conoscere trasversalmente le strategie e i mezzi migliori per veicolare i messaggi.
I social stessi divengono un canale in cui traghettare la customer satisfaction: sottovalutare questa attività significa perdere delle opportunità.
Podcast live streaming
I podcast in live streaming rappresentano un'opportunità per connessioni più autentiche tra gli ascoltatori e l'host. Inoltre, possono interagire in tempo reale tramite chat testuale attraverso i social media.
Smart Speaker e ricerca
Anche prima della crisi del covid-19, le ricerche hands-off stavano guadagnando popolarità. L'utilizzo di smart speaker come Alexa, Siri e Google Assistant è cresciuto rapidamente, quindi l'ottimizzazione per la ricerca vocale è stata una strategia di marketing fondamentale a cui le aziende non posso sottrarsi.
I consigli di questa newsletter continueranno ad essere gratuiti, però ogni tanto su molti prodotti o libri c'è un codice di affiliazione, cioè se clicchi e compri io prendo una piccolissima percentuale (e a volte tu uno sconto). Ecco un piccolo elenco (in crescita) dei prodotti che scelgo di diffondere e ho acquistato o utilizzato. So che ne farai un ottimo uso.
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Aprila e buona lettura
A presto,
Alessandro